Progetto Province&Comuni. Bilancio dell’ultimo anno

"La ricerca condotta dall'Università di Perugia rappresenta un traguardo fondamentale all'interno di una strategia nazionale, ossia quella di ridefinire l'organizzazione delle Province secondo un approccio innovativo. La nostra aspirazione è quella di edificare una nuova Provincia che enfatizzi le potenzialità di un ente destinato a due obiettivi chiave: la semplificazione e gli investimenti", ha dichiarato Antonelli.

Appena conclusa la fase di ricerca sulle Province, si è proceduto con il lavoro pratico attraverso gli incontri dei focus group, i quali hanno identificato tre realtà virtuose all'interno delle Province. La Provincia di Treviso è stata riconosciuta per la sua funzione di Stazione Unica Appaltante, la Provincia di Brescia per il Servizio Europa, e la Provincia di Pesaro e Urbino per il Servizio Innovazione.

"È essenziale riconoscere l'importanza del lavoro svolto dai focus group, e desidero esprimere la mia gratitudine al Promo PA che li ha coordinati, così come a tutte le Province che vi hanno partecipato", ha aggiunto Antonelli. "Il risultato è significativo, con la partecipazione di 52 Province su 76 ai focus group, rappresentando il 70% delle Province a Statuto Ordinario. Questo evidenzia la capacità degli enti di intraprendere percorsi di innovazione e trasformazione amministrativa direttamente all'interno delle proprie realtà. Un particolare riconoscimento va alle Province individuate come capofila, le quali rappresentano modelli avanzati in questi settori. Partendo da queste esperienze, intendiamo valorizzare ulteriori casi positivi all'interno del sistema delle Province".

Dai Focus group sono state avanzate numerose richieste all'Associazione. Le Province esprimono la necessità di potenziare la loro capacità amministrativa, richiedendo un supporto aggiuntivo di personale tecnico", ha spiegato il direttore di UPI. "Durante il confronto è emersa la richiesta di fornire una maggiore formazione al personale già impiegato nelle Province. Inoltre, si è evidenziata la necessità di diffondere e comunicare in modo più efficace il lavoro in corso. Queste sono le principali richieste delle Province, e ci impegniamo prioritariamente a rispondere a tali esigenze".

In che modo la Provincia sta subendo trasformazioni e cosa emerge dall'analisi complessiva? "Stiamo ricevendo numerose richieste: c'è una chiara necessità e volontà di trasformare l'ente Provincia affinché svolga anche un ruolo guida", ha illustrato il direttore di UPI. "La Provincia sta emergendo in maniera variegata all'interno del panorama territoriale. Il progetto Province&Comuni rappresenta un'assistenza che concepisce la Provincia come Casa dei Comuni, offrendo supporto in relazione ai tre servizi individuati. Ciò che emerge dal nostro lavoro è una provincia che si orienta verso i piccoli e medi comuni del territorio, quelli che necessitano maggiormente di un ente intermedio. Questo è un processo di trasformazione che coinvolgerà le province nei prossimi anni. Attendiamo che il Legislatore nazionale, seguito dal Legislatore regionale, consolidi questa visione di una nuova provincia, attualmente in fase di progettazione, ma destinata a diventare un modello di riferimento per un nuovo tipo di ente".

Anche il Presidente di Promo P.A., Gaetano Scognamiglio, concorda sulla prospettiva futura della Provincia come guida. "Concordo con Antonelli sul fatto che si tratterà di un processo prolungato", ha spiegato Scognamiglio. "Ritengo che l'evoluzione si manifesti nei fatti e nella capacità delle Province di dimostrare, pur con sforzo, che la narrazione finora diffusa su un ente inefficace è errata. Dobbiamo cambiare questa narrazione con azioni concrete, e l'ultima ricerca condotta dall'Università di Perugia dimostra proprio che le Province sono in grado di svolgere un ruolo di supporto professionale nei confronti dei Comuni. La strada sarà lunga e parte dalla necessità di rovesciare questa falsa narrazione".